Dalla rivoluzione annunciata alla restaurazione conclamata

Ma il Presidente della annunciata rivoluzione in Sicilia dove è finito? a domandarselo Luca Lecardane coordinatore regionale dell’associazione Net Left (23/09/2015)

Ah si incollato alla sua poltrona grazie a quelli che lui avrebbe voluto cacciare perché autori del più efferato dei delitti: quello contro la Sicilia e i suoi cittadini da circa venti anni.

Ex lombardiani, ex cuffariani, a cui si sono uniti gli ex di Forza Italia del Nuovo Centro Destra, tutti saliti sul carro di Crocetta affinché in Sicilia non cambi nulla, altro che rivoluzione, tutti sono rimasti o ritornati al loro posto con gentile concessione del Partito Democratico, tutti al loro posto senza una idea per lo sviluppo della Sicilia, senza un’idea per combattere la povertà, senza un’idea per la reindustrializzazione della Sicilia, senza un’idea per aiutare le piccole e medie imprese rimaste, senza un’idea sul come aiutare gli agricoltori e gli artigiani, senza un’idea sul come aiutare delle zone come Milazzo, Augusta, Priolo e altre affogate nell’inquinamento, senza un’idea sul come far diventare la Sicilia il centro del commercio del Mediterraneo, senza un’idea sul lavoro, sul fisco, sulla solarizzazione di una regione splendida come la nostra, nessuna idea  tranne quella di rimanere abbarbicati alle poltrone perché sanno che i deputati regionali passeranno da 90 a 70, se fossimo un’impresa, i componenti di questa giunta e la stragrande maggioranza dei deputati regionali sarebbero stati tutti licenziati da tempo perché assenti dal lavoro senza certificato medico.